martedì 13 novembre 2007

Catastrofi naturali.

Beh, ci siamo passati tutti , prima o poi, perchè la storia si ripete sempre uguale. La tua amica è stata lasciata dal fidanzato. Loro che sembravano essere la coppia del secolo, che stavano insieme da anni, che si amavano come Giulietta e Romeo. Ecco, stronzo, figlio di p... La tua amica si dispera, si dispera veramente di brutto. Ti dice che la sua vita finisce lì e bla, bla...che ormai è sola, bla, bla...non si farà più toccare da nessuno e bla, e bla...che lui è insostituibile perchè altri uomini come lui non esistono sulla faccia della terra("e menomale!"pensi fra te e te)...bla e bleah! Gira mascherata da panda perchè i pianti le fanno diventare gli occhi come due palline da tennis e il mascara le cola inesorabilmente nonostante sulla confezione ci fosse scritto "waterproof". Trova un "ricordo di lui" in ogni cosa animata e non...e basta che senta una canzone per trasformarla nella fontana di Trevi quando appena un minuto prima ti illudevi di esser riuscita a fermare la conduttura centrale dell'acquedotto. Però poi, per fortuna, magicamente passano i giorni. I pianti si intervallano a singhiozzi e i singhiozzi a momenti di...silenzio. E poi...si rincorrono i mesi. E la tua amica inizia a non essere più solo una monotematica logorroica ma sembra anche essere dotata di neuroni che si connettono verso altri temi... Inizia a riprendere una delle sue vecchie passioni, ritorna ad uscire la sera e finalmente butta via il maglione largo che va bene tanto esci solo per andare "là". Compra un paio di levi's che le fanno un culo da dio, una maglia talmente aderente che le si contano le costole (ma tanto è magra e va bene così!), scioglie i capelli...e insieme...mette su una faccia da schiaffi che manco credeva di avere. Si trasforma da perfetta fidanzata, dolce ed educata in una perfetta stronza. Di quelle con la S maiuscola. Mette su una finta aria di superiorità mista ad indifferenza. Cammina ancheggiando schiaffeggiando il mondo col guanto della sfida ad ogni passo... Ed ecco che, improvvisamente, allusioni continue, numeri di telefono ed inviti fioccano che sembra dicembre in antartide. La guarda il barista quando è vent'anni che fa colazione sempre vicino all'università e prima manco la salutava... Le parla l'ex compagno di corso che la conosce da cinque anni e fino ad ora si sono sempre e solo distrattamente salutati. Le ammicca il proprietario del maneggio e l'autista del bus e persino il postino... Le chiede il cellulare il medico dopo la visita...le sorride un figo che passa per strada...le manda un bacio di ringraziamento uno su un golf quando lei si è fermata per farlo passare solo perchè proveniva da destra e aveva la precedenza... Che cosa è successo? Perchè prima riusciva a passare inosservata, rimanendo ore seduta per terra perfettamente invisibile in mezzo alla moltitudine mentre adesso si accapigliano per cederle il proprio posto in tribuna d'onore? Basta poco con questi ometti...oppure...il buco dell'ozono dà strane e sconosciute controindicazioni? Ah, per dovere di cronaca, quest'amica non sono mica io.

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